Berlusconi rinviato a giudizio per corruzione.
Questa la decisione presa ieri dal gup di Napoli, Amalia Primavera, nei confronti del leader del Pdl, nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta compravendita di senatori per far cadere il governo Prodi. Berlusconi dovrà comparire davanti alla quinta sezione penale del tribunale di Napoli, dove il processo si aprira l’11 febbraio prossimo. Con l’ex premier, a giudizio finisce Valter Lavitola, anch’egli accusato di aver svolto un ruolo nella corruzione – iniziata, secondo i pm, nel 2006 – dell’ex senatore Sergio De Gregorio affinchè lasciasse l’Idv per passare al Pdl e provocare, successivamente, la caduta del governo Prodi nel 2008.
L’indagine si fonda sulle dichiarazioni rese lo scorso anno da Lavitola e ha avuto un’accelerazione decisiva con le ricostruzioni fornite dallo stesso De Gregorio, il quale confessò ai pm di Napoli di aver accettato un “patto scellerato”. De Gregorio ieri è stato condannato alla pena – patteggiata – di un anno e 8 mesi di reclusione. “Nessuna dazione di soldi”, è stata la replica della difesa di Berlusconi alla notizia del rinvio a giudizio.