Una ragazza bolognese su due a 16 anni ha gia’ consumato una qualsiasi sostanza psicoattiva, piu’ di quanto facciano i maschi della stessa eta’. Nel corso dell’ultimo anno il 5% delle adolescenti ha usato droga per la prima volta, il 10% delquale cocaina, salvia divinorum e funghi psichedelici. Moltissime bevono alcolici durante i fine settimana, tanto che una su quattro ritiene di dover ridurre il consumo. La maggioranza e’ preoccupata per il futuro, insoddisfatta e fa uso di sostanze come supporo sociale e per specifiche finalita’ fisiche, in particolare per perdere peso, fare sesso e rimanere sveglia. Lo rivela una delle piu’ recenti indagini di Raimondo Pavarin dell’Osservatorio epidemiologico dipendenze patologiche dell’Ausl di Bologna, che ha indagato su consumo, consumo problematico e dipendenza da cocaina, ma che ha dedicato una parte della sua ricerca proprio alle ragazze. Lo studio, presentato oggi in commissione Politiche sociali del Comune di Bologna, dice anche che le sostanze stupefacenti sono molto piu’ diffuse di quanto si pensi: tra le persone che vanno dai 15 ai 64 anni, circa il 70% ha provato almeno una volta nella vita i cannabinoidi. E a Bologna in particolare negli ultimi 5 o 6 anni e’ in forte aumento il consumo di cocaina, soprattutto tra persone adulte che hanno tra i 25 e i 35 anni, una famiglia, alto tasso di scolarita’, reddito medio di 1.880 euro al mese. Chi fa uso di sostanze stupefacenti lo fa consapevolmente: lo studio dell’Ausl di Bologna dice infatti che “la decisione di usarle e’ basata su un processo razionale di valutazione degli effetti previsti”. In generale, in citta’ tra i giovani l’uso di cannabinoidi e’ comune e chi ha provato le “canne” continua. Chi consuma da piu’ di cinque anni nel 61% dei casi usa cannabinoidi, nel 20% cocaina, nel 13% speed o ecstasy. Chi invece lo fa da piu’ di dieci anni nel 25% dei casi usa cannabinoidi, nell’8% cocaina, nel 5% speed o ecstasy, nel 3% eroina. (Fonte Osservatorio Droga)



