Oggi ricorre il 29 Agosto del 1991 , quando l’imprenditore tessile Libero Grassi moriva a Palermo per essersi ribellato al pizzo della mafia. In via Alfieri venne ucciso senza pietà. Questo è il giorno del ricordo. A questo ricordo vorrei aggiungere una riflessione che vede il Sud e il Nord ancora oggetto di una disputa sulla questione “meridionale” legata alla inefficienza, alla scarsa produttività, alla connivenza tra crimine, politica e società. I Politici che sviano dalla soluzione di questi problemi sono completamente avulsi dalla vita per dare un futuro al Paese. Non ci saranno imprese che investono in territori dove si muore per avere un Negozio o dove l’illegalità e la disobbedienza sociale e civile sono quasi connaturati con la quotidianità. Libero Grassi è stato un esempio di UNO dei tanti SOLI abbandonati da uno Stato incapace di decisioni drastiche e risolutive.