Altri 200 militari saranno inviati per le esigenze di sicurezza del cantiere Tav in Val di Susa. La decisione è stata presa dal Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, riunitosi venerdì mattina a Roma dopo un’approfondita analisi delle manifestazioni di protesta e dei recenti episodi di danneggiamento a carico di alcune imprese, legati alla realizzazione della Tav Torino-Lione. Il contingente dei militari, compresi quelli già presenti salirà pertanto a 415 avranno il compito di affiancare polizia e carabinieri a protezione dei lavori. La scelta di raddoppiare il numero dei soldati addetti alla sicurezza del cantiere arriva a pochi giorni dall’inizio dei lavori per la scavatura del tunnel. La «talpa» che dovrà scavare la lunga galleria, punto nodale del progetto, è stata montata e collaudata e ora si attende solo l’inizio ufficiale degli scavi.




