Ecco altri piccoli contributi di degrado che la nostra Bologna deve registrare in questo periodo buio di decadimento dei costumi. Da una parte gli Amministratori sbandierano cambiamenti epocali e chiusure cittadine al traffico che dovrebbero depurare il mondo, invece alla fine epureranno l’economia, eppure in questo status di divergenza politica ci sta l’oggettivo degrado sociale che non abbisogna di particolari spiegazioni. se in via Sant’Isaia e in via Del Borgo ci si fa una passeggiata si potranno ammirare i meravigliosi graffiti di arte povera accolti bonariamente da questa amministrazione dei buoni intendimenti e dei pessimi accadimenti. In poche parole parlano molto e non fanno una mazza!!! Sulla parte del “FARE” (termine ultimamente abusato come le mode dei ragazzini) oggi c’è molta confusione. Alcuni optano per un FARE ad uso e consumo delle clan politiche e di voto che costruiscono circoli eccellenti di convivenza politica che “si stringe su se stessa”. Come dire UNIAMONI e PROCREIAMO dopo capiremo se ci AMIAMO. Ma Bologna chi la ama davvero? Chi la amministra? quale forza occulta impedisce a esimi idioti politici di non accorgersi che una città degradata è una città che va nel dirupo e non produce nulla di buono. Ma NOI SIAMO POVERI IDIOTI CRONISTI che danno interpretazioni faziose.. invece i PORTICI che MOSTRIAMO sono solo ricerche microscopiche di peli nel gigantesco UOVO… solo che l’uovo E’ MARCIO !!