Dopo lo “scivolone” davvero poco felice della diffusione di questionario fra gli alunni per raccogliere risposte di gradimento sull’attuale sistema di raccolta rifiuti urbani a Budrio, ecco che giunge il “DIETROFRONT” e quindi i questionari non saranno utilizzati. Questa la decisione della Direzione dell’Istituto Comprensivo dopo le polemiche in merito a questa iniziativa che inopportunamente coinvolgeva anche gli alunni . Budriopress ( www.budriopress.it) aveva denunciato in modo chiaro la inopportuna iniziativa evidenziando, anche attraverso interventi su “social forum” , che coinvolgere alunni e scuola su scelte politiche non era una buona idea. Se proprio si voleva capire il grado di accettazione di questo sistema di raccolta, sarebbe bastato indire una consultazione pubblica, come peraltro è stato richiesto da più parte dei Cittadini, depositando firme per la consultazione referendaria. Inopportuno il metodo del questionario, inopportuna la platea dei soggetti interpellati, del tutto inadeguati i luoghi utilizzati per questa indagine. D’altronde dobbiamo registrare grandissima confusione nella gestione della comunicazione sia da parte dell’Istituto comprensivo, che da parte del Comune di Budrio. Con cognizione di causa qui ribadiamo che BUDRIOPRESS, ha più volte inoltrato richieste di incontro e domande specifiche alle Istituzioni ricevendo ZERO RISPOSTE. Questo la dice lunga sulla voglia e sui metodi di trasparenza utilizzati dalle Istituzioni Cittadine, che preferiscono mettere su piani di contrapposizione intellettuale ciò che vedono essere una critica oggettiva ai metodi utilizzati, e non intendono sottoporsi alla indagine giornalistica tesa a dare informazione al Paese. Ma questi metodi di basso profilo operativo e di discutibile interesse a ricevere solo organi stampa supini ai “placet” dei nostri rappresentanti pubblici stimola in noi maggiore voglia di indagine e di critica nell’interesse della libertà. Noi lavoriamo per la LIBERTA’.
Gaetano Memmola