Chi non si sta imbattendo in una estenuante e incessante campagna di spamming riferita ai prodigi chimici e meccanici per fare ingigantire il pippettino maschile, in perenne crisi di identità??!!!
E’ in corso una campagna digitale di marketing che ha dell’impressionante. A qualsiasi ora del giorno e della notte giungono messaggi che promettono incrementi durissimi per il piscardello intontito e a volte assopito non solo dalle paure sociali ma anche dalla completa disaffezione all’Eros da gioco .
La notizia che arriva dagli USA, forse spingerà qualcuno a pensarci due volte prima di sottoporsi a interventi di chirurgia plastica sul “pistollo”. Un camionista 44enne del Delaware di nome Daniel Metzgar ha scelto di inserire una protesi al pene per diventare “superdotato” non ottenendo però l’effetto desiderato, anzi vedendosi scagliare in un vero e proprio incubo durato la bellezza di otto mesi.
L’uomo ha trascorso otto mesi con una costante erezione dovuta proprio all’inserimento della protesi e, giunto all’esasperazione, si è sottoposto ad nuovo intervento per rimuoverla. Daniel ha raccontato di aver vissuto un vero e proprio incubo: ”Non potevo più fare niente. Nel 2009 mi sono operato per una protesi al pene ma qualcosa è andato storto. Ho avuto una costante erezione per otto mesi di fila. Non riuscivo nemmeno a ballare a causa di questa dannata erezione e andavo sempre a sbattere sulla mia partner. Dovevo indossare pantaloni lunghi e larghi.” L’uomo ha adesso deciso di fare causa al chirurgo estetico che si è occupato del suo intervento e adesso è in attesa del verdetto del Tribunale chiamato a pronunciarsi sul caso.
Non possiamo che commentare pensando alle problematiche anche di gestione del caso , perchè il tribunale potrebbe richiedere di visionare il “manufatto” e qualche sorrisetto potrebbe appalesarsi sulle pieghe labbrali dei giudici, anche pensando a tutto quel popo’ di merce pronta al TAKE AWAY del sesso senza afflosciamenti di periodo.