Dopo i fatti riferiti alle cartelle “pazze” che ancora stanno provocando malcontento e strascichi fra i Cittadini, abbiamo voluto sentile l’altra campana politica che dall’opposizione ha una visione molto critica verso le azioni di questa amministrazione. Riportiamo una intervista con Stefano Cavedagna, giovane consigliere comunale del centro destra.
Come vede la situazione delle cartelle errate inviate ai cittadini?
Una situazione disastrosa che riguarda la TARES, che sta causando disagi e code interminabili di cittadini che hanno ricevuto le cartelle errate. Purtroppo le hanno ricevute già la vota precedente (seconda rata) e invece di vedere sanata la situazione, come era stato assicurato dagli uffici comunali, si sono visti recapitare l’ulteriore rata (la TERZA) di nuovo errata e addirittura gravata di sanzioni in alcuni casi. Errori che un’amministrazione normale non fa.
Il Sindaco ha riconosciuto le “colpe” giustificando con un intervento esterno inidoneo (sistemi informatici) la motivazione del papocchio.
Beh, le scuse sono il minimo. Se la giunta non ha controllato, molto male, se ha controllato e non ha bloccato questi errori, e’ ancora peggio! Addebitare colpe ad “esterni”altro non e’ che nascondersi dietro ad un dito, non esime i responsabili dell’ufficio, i dirigenti e la giunta dal controllo e dalla responsabilità diretta dello stesso. Invece mi risulta che dal comune sia stata inviata una lettera MOLTO PERENTORIA ai Cittadini “avvisandoli” di essere precisi e puntuali nel pagare le bollette al Comune ENTRO IL 30 NOVEMBRE. Non mi sembra una gran trovata e dimostra la inefficienza della macchina comunale e dei suoi vertici.
Una famiglia su 3 ha ricevuto la cartella errata, circa 4.400 in totale. Questa e’ incapacità di gestire il Comune.
Mi sembra il minimo che ci siano code di 200 persone in Piazza Bracci a lamentarsi. Ho comunque chiesto la convocazione di una Commissione ad hoc per analizzare i fatti.
Ma Lei vede questo come l’unico neo della Giunta Macciantelli?
Non bisognava aumentare da 35 a 100 euro della tassa sui Passi Carrai, non bisognava cementificare le aree verdi del comune, non bisognava fare 300 parcheggi “strisce blu” a pagamento, sguinzagliando ausiliari e vigili a sanzionare le violazioni.
Nonostante questo loro hanno ritenuto di fare tutte queste scelte comunque.
Questi signori della giunta non li vuole più vedere nessuno. basti pensare come al ”Tour delle Frazioni”, serata in cui la Giunta incontra i cittadini, si sono presentati solo in 16 su 32.000 abitanti.
Ma Lei cosa avrebbe fatto se fosse stato il Sindaco di San Lazzaro?
Guardi non ci vogliono grandi espressioni di capacità politica per governare un Comune come San Lazzaro. Occorre tanto buon senso e vicinanza ai problemi della gente. B isogna sistemare il sistema fognario,bisogna riqualificare il cimitero, bisogna tutelare il verde urbano, e soprattutto in questo momento di grave crisi sociale ed economica bisogna aiutare concretamente imprese e famiglie. Cosa ne sanno loro, il Sindaco neanche abita a San Lazzaro! Non è qui il caso ma ci sono idee e progetti molto chiari in proposito.
C’erano molte priorità, ma loro si sono rifiutati di fare tutto questo.
Quindi Lei vorrebbe lanciare un appello particolare?
Sì, al di fuori delle ideologie politiche, bisogna governare San Lazzaro con una visione di futuro e con un occhio molto attento alle esigenze della gente e dei Cittadini, tagliando i costi, la spesa pubblica, riqualificando la spesa con priorità a Famiglie, Imprese, Ambiente. C hi vuole provare a cambiare le cose, mi contatti! Ci lavoreremo su.




