Nel fascicolo per peculato ove risultano indagati i capigruppo della regione Emilia-Romagna di Pd, Pdl, Idv, M5S, Udc, Misto, Sel-Verdi, Ln si parla di scontrini da 50 centesimi per avere utilizzato bagni pubblici, divano letto, asciugacapelli, penna da 500 euro, caramelle, vini pregiati che sarebbero stati acquistati con denaro pubblico. A breve i consiglieri regionali potrebbero essere chiamati a rispondere di ogni spesa sostenuta considerata illecita dagli investigatori.
La presidente Palma Costi è intervenuta per difendere l’operato dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna definendola virtuosa e mirante a perseguire come obiettivo primario l’interesse dei cittadini agendo sempre secondo le regole della trasparenza. Per garantire chiarezza sull’intera vicenda offre piena collaborazione alla Magistratura.