Oggi su Affari e Finanza, l’interessante allegato a “Repubblica” del Lunedì, mi sono fermato a leggere in prima pagina un articolo sui debiti della pubblica Amministrazione che vede un importante interprete in Franco Bassanini, attuale presidente della Cassa Depositi e prestiti e uno dei maggiori esperti internazionali di “Cosa Pubblica”.
Il mio interesse , più che dalla disamina sul modo di saldare l’enorme mole debitoria della PA nei confronti delle Aziende fornitrici, si è fermato sull’assunto “.. MAI PIU’ FATTURE NEL CASSETTO”. Ho voluto leggere con attenzione perché mi sembrava inopportuna la affermazione e invece accade che la affermazione risponda al VERO. Ebbene sì, tu hai una azienda, fornisci un servizio alla PA, emetti una fattura per averlo eseguito e può accadere che… LA FATTURA SIA MESSA NEL CASSETTO. In poche parole abbandonata al suo destino come cartaccia qualsiasi. Mi vengono i brividi al solo pensiero e la mente mi ritorna a tempo addietro quando in una zona del Sud Italia degli anni 80, quando ero in piena attività di lavoro, incontrai un Imprenditore siderurgico che nello smistare la posta automaticamente “cestinava” le fatture con una “nonchalance” che faceva rabbrividire.. poi mi guardava e mi diceva ” carta inutile…”.
Ecco Lo Stato che mette le fatture nel cassetto, come possibile opzione del “fare” amministrativo di una organizzazione burocrate e timbrologica, è forse peggio di questo Imprenditore panzuto che con fare da “mascalzunciello” arrogante gettava le fatture nel pattume giudicandole “carta inutile”.
L’irrispettoso agire di uno Stato che richiede servizi sapendo di non pagarli e anzi rendendoli addirittura “sconosciuti” ai rilievi contabili e amministrativi, ha dell’ignobile. Quindi questa affermazione del Dr. Bassanini, dall’alto della sua esperienza, che comunica “MAI PIU’ FATTURE NEL CASSETTO” mi colpisce per l’assunto contrario che fino ad oggi evidentemente porta contezza di tante “fatture nel cassetto”. E questo infatti spiega il motivo di così tanta approssimazione nelle cifre. Saranno 70,80 forse 120 MILIARDI di EURO i debiti impagati. Non lo sa nessuno.. PER FORZA, se tanti mettevano nel cassetto, chi mai poteva avere la certificazione del dato?
Una cosa che ha del vergognoso, e che comunque rimette sul tavolo il problema del “doppio binario” della gerarchia di diritti e doveri che differenziano i cittadini non per il loro genere, ma per il fatto di essere PUBBLICI o PRIVATI.
I Privati che muoiono di burocrazia, che per aprire un esercizio devono attendere mesi, anni e chiedere autorizzazioni anche ad enti che devono ancora nascere; il Pubblico invece libero da oneri, può non registrare le fatture, può non imputare costi e ricavi, può impunemente non pagare, può costringere all’attesa silente, può non fornire indicazioni di alcun genere, può tenere nel cassetto fascicoli di giustizia per decenni,può richiedere balzelli assurdi di pochi centesimi addizionandoli di costi di migliaia di euro, può dimenticarsi di riscuotere contributi per circa 1 miliardo di euro.
Ebbene questo si ripercuote anche sul rapporto di lavoro, dove tutta l’attenzione è rivolta al lavoro Privato, mentre il Pubblico gode di leggi e vita proprie.
In questo stato di ingiustizia e di conflitto di interessi ENORME fra interesse Pubblico di privati, e Privato di organismi e dipendenti, dirigenti e Consulenti pubblici, c’è la fotografia dello STATO INIQUO. Un enorme carrozzone di burocrati che rappresentano circa il 50% della nazione. Se guardiamo bene chi va a votare i dati sempre più si avvicinano a quel 50% . In poche parole a breve il 50% degli italiani, probabilmente dipendenti Pubblici e collegati, voterà per il proprio privilegio e sceglierà i burocrati del timbro … mentre i milioni di altri “privati” sudditi soggiaceranno al parassita criminale che deciderà, bontà sua, di METTERE NEL CASSETTO LA FATTURA.
Bassanini dice “MAI PIU’ FATTURE NEL CASSETTO”.
E si prepara a gestire i pagamenti attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, (POSTE ITALIANE) attingendo ai risparmi dei Cittadini , molti “privati” che quindi, alla fine della giostra pagheranno se stessi, semprechè le fatture vengano fuori… DAL CASSETTO.