Bruno Selva sta per terminare il suo secondo mandato e siamo particolarmente contenti di intervistarlo prima della tornata elettorale perché da uomo equilibrato e corretto quale è non intende fornire alcuna indicazione di voto e intende invece parlare a ruota libera di argomenti riferiti al suo FARE e al suo modo di intendere la buona politica.
” Io vado oltre la mera discussione di interesse politico e politico-locale, la mia formazione di Social Democratico distaccato dalle destre e dalle sinistre mi impone di ragionare secondo coscienza e avendo sopratutto a cuore l’interesse di tutti. In questa direzione abbiamo lavorato in questi 2 mandati, guardando alla politica che potesse essere utile alla gente e che potesse dare un contributo concreto di servizi e di conforto alle situazioni di disagio. Voglio ricordare il “primariato” di Molinella come Comune che ha costruito e gestisce una casa per la terza età con 100 posti disponibili. E voglio rimarcare la grande attenzione alla accoglienza e al vitto delle nostre istituzioni scolastiche dell’infanzia e primarie dove con orgoglio ci fregiamo di una mensa interna che ancora sia in grado di preparare cibi con il profumo e il sapore ” della cucina di casa”.
Sindaco Selva , ci vuole parlare di quanto ha realizzato per Molinella?
Guardi noi non siamo particolarmente bravi nel fare “comunicazione” per cui spesso è accaduto che abbiamo dimenticato di comunicare ciò che avevamo “fatto”. In questo c’è il pregio e il difetto di questa amministrazione , ognuno scelga se è più un pregio o un difetto. Abbiamo lavorato sodo e aperto cantieri per opere pubbliche importanti che hanno attratto risorse e costruito lavoro e crescita. Le parlo della riqualificazione del cinema teatro di via Mazzini,la sistemazione della scuola di San Pietro Capofiume, la nuova Scuola di Musica, il raddoppio del depuratore, il nuovo asilo Cip & Ciop , in corso di completa ricostruzione dopo il terremoto, le piste ciclabili e pedonali, la nuova scuola di San Martino in argine, la riapertura dell’ala dissestata dal terremoto del Palazzetto dello Sport. Il tutto in un ambiente attento al decoro e alla vivibilità del territorio.Accoglienza e attenzione al sociale, tanto volontariato e tanto sport, con una cultura e passione per la musica che fanno di Molinella un Paese in Musica.
Quali le cose che non è riuscito a realizzare e quali le maggiori difficoltà e criticità?
Non ho dubbi nell’affermare che la criticità più importante è data dalla funzione sempre più di “mero gestore” che viene affidata ai Comuni dal potere centrale. Per cui questo si traduce in pochissime possibilità di manovra e in tanti impedimenti e orpelli che più che facilitare creano grandi difficoltà. Mi riferisco alle normative di stabilità che , nel caso nostro, un Comune senza alcun problema finanziario ed economico, con disponibilità in cassa, è impossibilitato a pagare i fornitori, in ragione dei vincoli del Patto di stabilità. Insomma una cosa difficilmente comprensibile ai più e sopratutto ai Cittadini. Che dire poi del caos fantastico sulla casa e sull’ambiente, TASI, IMU, IUC, TARSI … chi davvero voglia capirne deve armarsi di una pazienza ciclopica e perderà l’unico occhio rimasto a forza di leggere norme che cambiano ogni giorno. Lei pensi che dobbiamo fare programmi e dare indicazioni sul lavoro e gli impegni , nonché sulle “entrate previsionali” di un quinquennio, quando in realtà non si ha la certezza di cosa accada nel giro di 24 ore.
Molinella cosa fa per dare assistenza ai suoi Cittadini?
Sempre ribadendo che il nostro FARE è limitato alle poche materie di autonomia operativa lasciate ai Comuni, abbiamo fortemente a cuore i temi riferiti a sanità ed assistenza. D’altronde i bisogni primari di un malato sono quelli di trovare conforto nel suo percorso, avere chi lo aiuti in un periodo di convalescenza, avere chi possa fargli una puntura, una medicazione, accoglierlo per un consiglio, ed è su questo che era nato il nostro progetto di assistenza primaria denominato “APRE”. Avevamo studiato attentamente i costi e compreso che un posto letto mediamente disponibile in struttura pubblica ha un costo di oltre 400 euro al giorno, noi potevamo metterlo a disposizione a poco più di 120 euro.Ma le difficoltà burocratiche, le leggi, le protezioni non facilitano questo percorso. Ora però la giunta Errani scopre che le “Case della Salute” sono uno strumento interessante di assistenza primaria facilitata. Noi abbiamo iniziato da tempo, nel nostro piccolo. Anzi Le comunico che OGGI Lunedì 19 Maggio, è stato presentato alle 12,30 l’edificio che ospita la nuova mensa della Casa di Riposo con una festa di prelibatezze a disposizione di tutti a testimoniare un impegno a rendere sempre più accogliente la struttura.
E i giovani?
Molinella ha un grande difetto naturale, che è quello di essere staccata dalle vie di grande percorrenza e quindi uno che decide di venire a trovarci, deve venire , non ci capita per caso. In questo il territorio ha saputo trovare da un lato forza nel dare energia a progetti di territorio, e in secondo luogo ha cercato di fornire ogni genere di possibile attrazione, sopratutto verso le fasce giovanili fino ai 18 anni. Lo Sport a Molinella è un punto di riferimento importante con le tante opportunità offerte, dal Calcio al nuoto, agli sport di squadra e liberi. Impianti moderni, una importante piscina coperta. Poi la musica con la sua struttura di accoglienza e insegnamento, forte di 250 ragazzi che imparano a suonare uno strumento e 600 ulteriori che frequentano corsi di propedeutica. E il volontariato con tante possibilità e una varietà infinita di attività per creare davvero solidarietà concreta.
Sindaco Bruno Selva , e cosa fa Molinella con i rifiuti?
Molto semplice, abbiamo analizzato i vari sistemi, abbiamo rigettato l’idea di dovere spendere molto più di prima e abbiamo optato per un sistema che non avvilisse le Famiglie e i Cittadini, dando vantaggi e non creando sacrifici. Noi abbiamo optato per una differenziazione volontaria supportata da isole ecologiche urbane, raccoglitori di colore diverso moderni, abbinati a borse per i Cittadini dello stesso colore dei Bidoni che poi raccolgono i rifiuti. Abbiamo deciso di fare informazione ed educazione e riteniamo di avere fatto bene a posticipare la raccolta delle porzioni umide che sono quelle maggiormente “fastidiose” sia per il disagio in casa che per gli odori e la raccolta conseguente. Abbiamo però messo a disposizione “compostiere” domestiche per chi avesse spazio e verde da utilizzare. Io penso che queste decisioni debbano essere prese con molta attenzione per la delicatezza del tema cui afferiscono . Non riteniamo che la raccolta porta a porta con buste e orari e tempi calendarizzati sia essere vicini ai bisogni della gente. Peraltro personalmente trovo non igienico tenere in casa l’umido, sopratutto quando comincia a fare caldo o si tratti di famiglie numerose che magari decidono di mangiare pesce o una anguria e poi si trovano condizionati da un forzoso deposito in casa di materiali putrescenti. Ritengo che i servizi ai Cittadini debbano essere orientati all’equilibrio e non possano essere “punitivi”. Comunque sarebbe auspicabile che i vari sistemi dei vari comuni trovassero poi denominatori , appunto, “comuni” che fossero utili a ottimizzare anche uso di mezzi , di strutture e di traffico non più sostenibili.
Ma scusi una domanda ancora su questo argomento, anzi una domanda e una provocazione. La domanda : ma quanto sarebbe costato in più il sistema porta a porta? La provocazione : ma siamo sicuri che tutta questa “differenziazione non si traduca poi in materiale da incenerire?
Dunque il costo stimato per una eventuale scelta del porta a porta sarebbe stato di circa 300.000 euro all’anno in più. Sulla provocazione le faccio un sorriso, e spero davvero che non debba un giorno scoperchiarsi un pentolone scandaloso come quello da lei ipotizzato , provocatoriamente. Sarebbe una beffa insopportabile.
E il lavoro e la tassazione che scenari offrono a Molinella?
La tassazione, per quanto possibile, viste le precedenti premesse sui limiti operativi di un Sindaco, non sono state aumentate nel nostro Paese. Abbiamo incrementato i servizi, per esempio i servizi alla terza età e quelli agli ammalati . Abbiamo migliorato la qualità della offerta culturale e sviluppato una viabilità che portasse fuori dal centro i mezzi pesanti e il traffico commerciale. Abbiamo e stiamo prestando grande attenzione a creare un ambiente di vita salutare e orientato allo sport e al movimento, nonché al traffico ciclabile. Tutto questo senza fare lievitare la tassazione locale. Il lavoro a Molinella non ha avuto particolari flessioni, tranne quelle di qualche piccolo imprenditore e/o artigiano, ma assicuro veramente in parte minima. Siamo molto sensibili al disagio della gente e la tristezza più grande è a volte quella di incontrare un tuo concittadino che ti chiede di potere fare qualsiasi lavoro, purché lavori. E tante volte penso anche alla gente che per dignità non dice nulla ma sta soffrendo in silenzio. In molti casi siamo riusciti a sollecitare forme di aggregazione e lavoro spontaneo. Non sempre ci si riesce. Vorrei qui riportare il pensiero di Massarenti che diceva “lavoro in una società nella quale il tuo male è il mio male , il tuo bene è il mio bene”. Ecco io credo fortemente in questa affermazione.
Sindaco Selva Lei è una persona convincente e motivata, cosa farebbe se potesse essere un legislatore di potere?
Farei una cosa per prima, legifererei una norma con la quale si sancisse la ASSOLUTA PARITA’ REGOLAMENTARE FRA LAVORO PUBBLICO E LAVORO PRIVATO. Poche parole , forse in un articolo con non più di 8 PAROLE, per fare una legge in questo senso e permettere finalmente di dare energia al merito e di eliminare i pesi morti che non hanno alcuna efficienza. Questa burocrazia protettiva che ancora fonda il suo status su arcani del passato , quali appunto i privilegi del lavoro pubblico rispetto al privato, quali l’esistenza di Regioni e Province a statuto speciale ed autonomo, non possono essere mantenuti. Vorrei fortemente che la legga del 4 gennaio 1968 n°15 fosse legge portante nel cammino verso la semplificazione. Il suo contenuto e il suo valore, inapplicati nel tempo, non hanno mai trovato politici illuminati che ne facessero un baluardo. Oggi abbiamo necessità di una politica illuminata, invece assistiamo a un panorama triste di rappresentazione inadeguata della intelligenza e laboriosità e fantasia del popolo italiano.
Sindaco Selva , stiamo terminando, mi dice qualcosa di Molinella Futura , la Società in house del Suo Comune? Ha anche essa una situazione economico-finanziaria preoccupante?
No, Le assicuro che la Molinella Futura, società partecipata al 100% dal nostro Comune, ha i conti in perfetto ordine e riscuote i crediti da noi in perfetta puntualità. Anzi il bilancio da anni si chiude sempre con un piccolo utile. L’obiettivo naturalmente era quello di avere una maggiore elasticità operativa rispetto alle stringenti norme del patto di stabilità, per potere eseguire lavori necessari per la comunità. Così è stato e oggi posso affermare sia stata una scelta felice che ha solo dato vantaggi alla Cittadinanza.
Sig. Sindaco BRUNO SELVA è stato un piacere ascoltarLa. Per strada abbiamo intervistato qualche Suo concittadino e tutti hanno espresso grande stima verso di Lei. Cosa vuole dire ai Suoi concittadini ora che termina il Suo mandato?
Che vado a fare un mestiere meraviglioso, IL NONNO ! Sono certo che Molinella saprà trovare un giovane rampante in grado di ascoltare le necessità della gente, di tutta la gente, e farne tesoro. Vorrei anche che fosse un giovane “visionario” in grado di amministrare bene e dare una speranza di futuro migliore. Il FARE INSIEME è l’unica azione possibile per una buona politica che sappia ascoltare, fare tesoro ed essere anche auto-critica. Io credo molto nella Politica che sappia fare tesoro della Storia e trasferirne i valori ai giovani. Una cultura senza storia non ha futuro.
E’ stata una chiacchierata bellissima e interessante e sento un certo disagio a salutare il Sindaco Bruno Selva perché ho una sensazione molto bella di avere di fronte a me un gran gentiluomo di una politica leale che solo la convinzione delle idee sa rappresentare. Quando ho preso la macchina fotografica per scattargli la foto di questa intervista, Il Sig. Bruno Selva ha voluto ricomporsi, aggiustarsi per dare un segno di eleganza e rispetto all’osservatore.
Trasferisco questo segno a chi legge e mi porto addosso una gradevole sensazione di stima che voglio dichiarare.
Grazie Sindaco Bruno Selva , Lei sarà un fantastico Nonno, Sindaco lo è già stato.