Continuano a Budrio e nel territorio del Paese le attività predatorie da parte di una moltitudine di delinquenti che, consapevoli che il territorio (vasto) non è sottoposto a misure di controllo adeguate, e forse anche dopo la stretta voluta dal Comune di Castenaso che ha invece inasprito i controlli anche con l’utilizzo coordinato di Cittadini e Volontari, vengono a scorrazzare nelle zone budriesi e la attività di ruberia è veramente all’ordine del giorno.
Domenica scorsa i Carabinieri sono stati chiamati da Cittadini sempre vigili e attenti, perché a Vigorso erano state viste persone “sospette” girovagare fra le strade e i viottoli di campagna. Sopratutto aveva destato l’attenzione di un Cittadino, un furgone DOBLO’ che si era parcheggiato nei pressi di una abitazione in via Vigorso.
I Carabinieri di Budrio erano immediatamente intervenuti e avevano notato due soggetti che fuggivano a piedi , dandosela a gambe nei campi vicini.I due riuscivano a fare perdere le tracce e quindi a dileguarsi. I Carabinieri facevano un sopralluogo nella zona e rinvenivano un furgone DOBLO’ bianco, di proprietà di una Società di Bologna specializzata nella vendita di “usato”. Ispezionando il veicolo trovavano all’interno una patente di guida internazionale falsa , intestata a un cittadino albanese, e vari attrezzi agricoli che provenivano dall’appena consumato “furto con scasso” ai danni del capannone agricolo vicino alla zona dove era fermo il Doblò.
I Carabinieri provvedevano a restituire la refurtiva al legittimo proprietario e provvedevano a sporgere denuncia contro il cittadino albanese indicato nella Patente internazionale falsa. Poi provvedevano a visitare la Società proprietaria del Doblò ( società di vendita di usato) e i responsabili della Società dichiaravano di avere ceduto “in conto vendita” il veicolo al cittadino albanese identificato e denunciato. Aggiungevano però alcuni elementi importanti all’indagine, dichiarando che il Cittadino albanese non era solo ma si era presentato a prelevare il Doblò insieme a un altro albanese, che sembrava più anziano dell’albanese denunciato.
Dopo avere restituito il furgone alla Società Proprietaria i Carabinieri si mettevano alla ricerca dei 2 Albanesi identificati. E il caso ha voluto che IERI MATTINA , Lunedì 8 Febbraio, mentre i Carabinieri si recavano a Bologna per altri motivi di servizio, incrociavano due persone a piedi , a Budrio, lungo via Massarenti. Dalla fisionomia essi apparivano ai militari molto simili ai due che si erano dati alla fuga nei campi e questo sospetto veniva confermato dagli accertamenti che i Carabinieri decidevano di effettuare ai due fortuitamente incrociati. A quel punto i due ammettevano di essere proprio loro le persone che avevano tentato il furto nella abitazione e capannone in via Vigorso. Ed erano un 23enne e un 30enne, di origine albanese, entrambi domiciliati in Casalecchio di Reno. Peraltro il 30enne risultava anche destinatario di un provvedimento di espulsione dall’Italia emesso in data 20 Marzo 2014.
Entrambi sono stati denunciati per tentato furto con scasso in abitazione e portati in questura per le identificazione di rito in attesa del processo.