Come avevamo preannunciato qualche giorno fa, il Comune di Budrio durante la “vivace” seduta consigliare del 22 MAGGIO ha “frettolosamente” deliberato di assegnare il MASSIMO DELLE ALIQUOTE possibili alla tassazione su casa e servizi, segno di un affanno non più celabile di grave e perdurante crisi.
Intanto occorre ribadire che la assurda burocrazia impositiva, invece che inviare a casa della gente bollettini pre-compilati, preferisce gravare i contribuenti con schizofrenici calcoli che inevitabilmente porteranno altri costi per la consulenza dei commercialisti e specialisti alle prese con affannosi calcoli in vista della scadenza del 16 Giugno prossimo.
Le aliquote TASI saranno calcolate sulla rendita catastale dell’immobile e saranno pari al massimo consentito dalla normativa e dalla facoltà dei Comuni, cioè lo 0,25% per l’abitazione principale, e lo 0,14% per tutti gli altri immobili.
Unitamente alla TASI sono state deliberate le aliquote IMU su abitazione principale “di lusso” e sulle altre abitazioni e terreni non prima casa .
In via sintetica diamo una panoramica delle aliquote
- 0,92% su seconda casa e terreni agricoli
- 0,35% su prima casa “di lusso”
- 0,92% su immobili in comodato a parenti 1° grado
- 0,84% su terreni agricoli condotti da coltivatori diretti
- 0,76% su abitazioni a canone concordato
Rimane ancora da deliberare la “TARI” la tassa sui rifiuti che a giugno anch’essa andrà a gravare sulle tasche dei cittadini SPOLPATI dalle tasse e dalle aliquote massime applicate da questa amministrazione che più che pensare al “bene comune” pensa al “bene del Comune” diventando a tutti gli effetti il PD partito delle TASSE e dei disastri economici, visto che il Comune di Budrio sta arrampicandosi sugli specchi per gestire il baratro del debito causato dalla esposizione verso la sua controllata S.T.EP. e comunque conseguente alla disastrosa programmazione economica di cui l’attuale sindaco è non solo ultimo erede, ma primo PROTAGONISTA, avendo ricoperto il ruolo economico principale nel precedente mandato Castelli.
Le accuse sono state pesanti e il dibattito è stato molto acceso, anche con fuori onda vicini al contatto “corporale”.
“IL PD E’ IL PARTITO DELLE TASSE” la principale accusa del M5S e immediata la replica “nervosa” del sempre più cupo ed irascibile Pierini che ribatte sulla “non informazione e sulla comunicazione approssimativa e demagogica”.
Rimangono però sul tavolo i FATTI ed essi dicono che il Comune ha un indebitamento mostruoso che si sta cercando di portare sotto controllo con operazioni di caricamento di debito da lasciare ai posteri, e quindi DEVE e STA LEGIFERANDO per incassare e spremere i cittadini come limoni, magnificando peraltro ideologie che sono solo “fuffa fraseologica” intrisa della peggiore falsificazione della realtà.
TASSE ALTE PER I BUDRIESI, SERVIZI PESSIMI, STRADE DISSESTATE , SICUREZZA IMPROBABILE, MONNEZZA E SORRISI PER LE TASCHE DI HERA.
Questa amministrazione politica ha fallito e DEVE ANDARE A CASA !!!