I giochi oramai sono fatti e la liste sono state presentate. La Pianura bolognese si presenta a una importante tornata elettorale che questa volta non appalesa certezze e le roccaforti del PD, partito radicato sul territorio e molto attrezzato per vincere le competizioni, sopratutto in Emilia, questa volta non sono così evidenti.
A San Lazzaro il Sindaco Macciantelli, uomo forte del PD, lascia lo scettro a Isabella Conti, che dovrà vedersela con 4 contendenti. La Conti, attuale assessore al bilancio e patrimonio, avvocato e “pupilla” del veterano Macciantelli, corre con l’appoggio delle altre 4 liste, oltre quella el PD medesimo (SEL, Adesso San Lazzaro, Facciamo bene San Lazzaro Comune, IDV).
Sembra non ci siano dubbi sul successo della Conti, ma l’obiettivo sarebbe quello di vincere al primo turno, perché già giungere al ballottaggio sarebbe vissuto come una “debacle” storica.
La platea dei contendenti è però agguerrita e sopratutto il M5S con candidato sindaco Massimo Poggi, esprime una previsione molto rilevante che potrebbe scombinare l’obiettivo della Conti di giungere al colpo grosso. Anche le altre liste comunque faranno la loro gara e particolarmente interessante sembra essere la Lista Civica TU PER SAN LAZZARO capitanata da Enrico di Oto. Completa il quadro la lista del PDL capitanata da Samuele Barillà e l’altra lista civica “Noi Cittadini” con a capo Massimo Bertuzzi. Insomma San Lazzaro, con i suoi 32.000 abitanti si presenta alle elezioni con una frammentazione molto forte e i temi della Campagna si svilupperanno su diversi argomenti “caldi” che non mancheremo di approfondire nei prossimi giorni.
A Medicina invece Onelio Rambaldi, storico esponente PD , se la dovrà vedere con KIM BISHOP del M5S che è molto determinata e sta lavorando a un programma di completo indirizzo a sostegno delle famiglie e dei soggetti deboli. Ma anche il centro destra presenta un candidato molto attivo, Francesco Landi, che ha dalla sua una conoscenza molto forte del territorio . La problematica più importante per Rambaldi è avere perso il sostegno dei Socialisti e quindi ci saranno serie possibilità di giungere al ballottaggio.
A Castenaso sembra che non dovrebbe esserci alcun rischio per il “Renziano” Stefano Sermenghi che si presenta al secondo eventuale mandato forte di una azione innovativa e tanti tasselli di fattività e sostegno della cittadinanza che non dovrebbero mettere in dubbio il passaggio al primo turno. Comunque le forze politiche alternative sono ben presenti , a cominciare dal M5S con Stefania Saggin.
Dunque , a parte le analisi dettagliate dei programmi, la parte del leone delle varie campagne comunali si baseranno su AMBIENTE, SICUREZZA , ECONOMIA e SCUOLA. Il nuovo ruolo dei Comuni nella nuova geografia metropolitana e nei servizi allargati saranno armi a doppio taglio che dovranno essere tenute in seria considerazione dai candidati Sindaci, che saranno alle prese anche con le forti contestazioni del M5S riferite ai costi della burocrazia e della politica. A livello comunale le contestazioni maggiori saranno incentrate sui costi dei funzionari dei vari uffici e sulle consulenze e le responsabilità operative dei vari capi ufficio. I Bilanci comunali sofferenti non permettono più di mantenere costi di burocrazia che evidenziano emolumenti e appannaggi davvero molto rilevanti e che spesso superano i 100 mila euro all’anno per posizioni che non hanno criteri di merito occupazionale, molto spesso presidiate da persone che non hanno conoscenza neanche di una lingua straniera e che fanno grande fatica a modernizzare la comunicazione in senso digitale. Questi temi, in un momento di ristrettezze e di grave crisi occupazionale che vede molte famiglie in rilevanti problematiche di sopravvivenza, saranno portanti e oggetto di confronto, come anche la sicurezza e il decoro urbano. Entreremo comunque in analisi dettagliate comune per comune a breve.