Il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri riferirà domani 5 novembre davanti al Parlamento in merito alla scarcerazione di Giuli Maria Ligresti. La vicenda è scaturita da alcune intercettazioni pubblicate da Repubblica e ADNKronos il 31 ottobre, che hanno messo in evidenza un certo interessamento da parte dell’attuale Ministro della Giustizia per le vicende giudiziarie dei Ligresti. Anna Maria Cancellieri è un’amica della famiglia Ligresti e suo figlio, Piergiorgio Peluso, è stato direttore generale di FonSAI per un anno: ha lasciato l’incarico nel 2012 e, secondo i giornali, ha ricevuto una liquidazione da 3,6 milioni di euro. Giulia Maria Ligresti era sotto custodia cautelare in carcere (quella che è chiamata carcerazione preventiva, in attesa di giudizio) da metà luglio. Durante l’intercettazione telefonica, il ministro Cancellieri dice alla compagna di Ligresti, Gabriella Fragni, un generico “qualsiasi cosa io possa fare conta su di me”. Il mese successivo, precisamente il 28 agosto a Giulia Ligresti vengono concessi i domiciliari per il peggioramento delle sue condizioni di salute, la donna ha perso 6 chili di peso in meno di un mese di carcere. Successivamente la signora Ligresti ha patteggiato una pena di due anni e otto mesi, sentenza non ancora definitiva, ed è uscita dagli arresti domiciliari il 19 settembre. Il Movimento 5 Stelle è stato il più critico nei confronti di Anna Maria Cancellieri e ha annunciato di volere presentare una mozione di sfiducia nei suoi confronti, mentre altre critiche sono arrivate anche da SEL e da alcuni membri del Partito Democratico. Il Ministro non ha nessuna intenzione di presentare le dimissioni e si difende ricordando di avere agito in modo simile per altri casi pervenuti al suo ufficio “da chiunque” inoltrati.