Il Governo di Matteo Renzi ha tagliato il traguardo di una nuova corsa nel buio. I Buoni propositi che erano stati annunciati con enfasi e con la passione di un giovane politico rampante tali sono rimasti. Le proposte di una riforma al mese hanno prodotto solo una accozzaglia di dichiarazioni seguite da non meno pericolose azioni degli uomini di governo che ad oggi, sul fronte dell’economia. hanno prodotto un ulteriore aumento di 20 miliardi di euro del debito pubblico già abissale di 1.200 MILIARDI di EURO.
Inutile esporre i perché e i percome. Non ci sono storie, MATTEO RENZI mostra il volto giovane di un nuovo fallimento che sta trascinando il nostro Paese verso una voragine senza fondo.
L’Europa ha richiesto interventi riformatori sull’economia reale e sulle regole di difesa e giustizia.Noi abbiamo proposto la Riforma della Legge elettorale unitamente a quella oscena raffigurazione di un Senato che scompare e riappare come fosse Fantasma in deambulazione perenne.
Nessuna veste invece ai provvedimenti contro la burocrazia, contro l’aumento del debito, a favore dei tali alla spesa pubblica, a favore della cesoia verso gli sprechi e il parassitismo privilegiato.
La Riforma Fiscale, la madre di tutte le riforme, non vede alcun accenno, eppure il Paese è strozzato dalle Tasse e dalla gestione di esse sempre più punitive verso chi le paga.
Quella visione che avrebbe dovuto regalare uno Stato leggero, con un fisco rivoluzionato e rivoluzionario, che da solo avrebbe restituito il volano della crescita, non esiste.
IL Governo è impegnato con la legge dei voti, e il Governo pervicacemente continua in una operazione di gestione dei clandestini che trova in “Mare Nostrum” , l’ennesima esplicitazione di un fallimento annunciato, molto costoso per i Cittadini.
Tutti si sarebbero aspettati di vedere il coraggio dell’azione di questo Giovanotto Fiorentino arma in resta, invece sono ricomparse le solite facce GOMMAFLEX che oramai hanno bloccato la speranza di alzare il capo alla sola mossa atta a vedere l’importo da pagare per le nuove bollette e poi rituffarsi a pesce lesso nelle quotidiane tristezze.
Eppure basterebbe davvero poco. Basterebbe la scelta vera di avere il coraggio di abbattere i muri e le barricate dei Tizzi e Semproni che condizionano la politica senza rimedio.
Ridare Libertà di scelta, libertà di azione, libertà di espressione, senza più costringere i Cittadini a percorsi obbligati generatori di privilegi, stipendi e scambio di voti, questa sarebbe la strada.
Abolire le regioni e gli enti privilegiati e a statuto autonomo. Abolire le differenze di normativa fra lavoro pubblico e privato. Abolire l’obbligo di scelta contributiva verso l’INPS e dare ad ognuno libertà di costruirsi il proprio futuro. Fissare la tassazione massima possibile a 1/3 della capacita di reddito netto di ogni singolo. E inserire una gestione parallela della OLD ITALY, una Società che gestisca la ristrutturazione del debito pregresso, emanando bandi, decreti e deliberando per azioni concrete e forti per la pulizia del deficit.
Ebbene questo ed altro ancora NON SI SONO VISTI e NON SI VEDRANNO.
La gente sconfortata riflette sul da farsi.
RENZI, governante senza base di voto e con squadra di giovani belli ma per nulla efficaci, è ORA che TI FAI DA PARTE .
L’ITALIA VUOLE ESSERE LIBERA !!!